Canterbury Tales

I RACCONTI di CANTERBURY


L'opera tradizionalmente viene collocata nel periodo noto come "periodo inglese" e cioè alla fine del 1380.ssa si struttura come un racconto svolto da più voci (personaggi). Ad aprire l'opera c'è un Prologo Generale. Per quanto riguarda i temi delle storie in essa contenuti, essi sono vari ed includono argomenti come l'amore cortese, avarizia e tradimento.

Molti, infatti, sono i pellegrini che raccontano storie d'amore in cui prevale l'argomento della cortesia dei cavalieri e dei Lord verso la donna amata, e il Il racconto della Donna di Bath, romanzo del filone del ciclo arturiano, racconta appunto una bellissima storia d'amor cortese.

Tra gli altri temi trattati, molto di attualità per il tempo è quello legato alla Chiesa cattolica ed in modo specifico alla corruzione che con il tempo in essa si era insinuata, fino verso la fine del XIV secolo allor' quando questa era divenuta sempre più debole anche a causa delle continue delusioni ed umiliazioni subite dalla gente che, ormai sommersi dalla povertà e dalla miserie, assistevano impotenti alla continua costruzione di costosissimi edifici religiosi di proprietà di quella stessa Chiesa che predicava carità e povertà.

A rendere sempre più difficile la sopportazione di tutto ciò ci pensò la grande peste e la la carestia che decimò inesorabilmente la popolazione.

Dunque la magnificenza e la ricchezza delle chiese rappresentava, agli occhi di alcune persone, una sorta di ipocrisia morale.

General Prologue

Here bygynneth the Book of the Tales of Caunterbury

Whan that Aprill, with his shoures soot

When in April the sweet flower fall

The droghte of March hath perced to the roote

That pierce March's drought to the root and all

And bathed every veyne in swich licour,

And bathered each vein with liquor that has power

Of which vertu engendred is the flour;

To generate therein and sire the flower

5

Whan Zephirus eek with his sweete breeth

When Zephyr also has, with his sweet breath

Inspired hath in every holt and heeth

Filled abain in every holt and heath

The tendre croppes, and the yonge sonne

The tender shoots and leaves, and the young sun

Hath in the Ram his halfe cours yronne,

His half-course in the sign of the Ram has run

And smale foweles maken melodye,

And many little birds make melody

10

That slepen al the nyght with open eye-

That sleep through all the night with open eye

(So priketh hem Nature in hir corages);

(So nature pricks them on to ramp and rage)

Thanne longen folk to goon on pilgrimages

Then folk do long to go on pilgrimage,

And palmeres for to seken straunge strondes

And palmers to go seeking out strange strands,

To ferne halwes, kowthe in sondry londes;

To distent shrines well known in distant lands

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