Fonti letterarie Shakespeariane

nelle opere teatrali di William Shakespeare

La grande maggioranza dei lavori di William Shakespeare sono rielabora di importanti opere precedenti e non è raro notare o scoprire che egli abbia attinto a gruppi di narrazioni diverse per poi intrecciarle tra loro in un'unica originale storia. Proprio "sicut apes", che prende un prodotto come grezzo e da questo di ottima qualità ne ricava un altro di qualità ancor più superiore.

Il primo punto di riferimento che subito salta agli occhi sono gli autori elisabettiani a lui contemporanei ed in modo particolare quelle dell'omonimo teatro. Alcuni esempi di opere utilizzate come fonte di ispirazione sono: i romances Rosalynde dello scrittore e drammaturgo Thomas Lodge (Londra 1557- 1625), appartenente al gruppo degli "University Witts", oppure Pandosto del drammaturgo Robert Green (1558 – 1592) anch'egli appartenente agli "University Witts", che influenzò non poco Shakespeare nella composizione del suo Winter's tale, ma come non ricordare anche l'Arcadia di Philip Sydney (1554 – 1586) per aver inspirato il Grande Bardo nella stesura di King Lear, The two gentlemen of Verona e As you like it.

Autori stranieri riproposte da autori inglesi

Oltre a queste ricordiamo anche le opere di autori stranieri riproposte da autoriinglesi, come l'opera di "The tragical history of Romeo and Juliet" di Arthur Brooke pubblicata nel 1592 una abile riproposizione della precedente opera del vescovo e scrittore italiano Matteo Bandello (1485 – 1561) che a sua volta si rifà a quella omonima dello scrittore e storiografo Luigi da Porto (Vicenza 1485 – 1529) il quale probabilmente prende anche spunto, per la stesura della storia, da un racconto dello scrittore Masuccio Salernitano (Salerno o Sorrento1414 – Salerno 1475), dal titolo Mariotto e Ganozza ( Mariotto e Ganozza sono i protagonisti della XXXIII novella del Novellino pubblicata postuma nel 1476 ed ambientata a Siena): Quest'opera Da Porto la rielabora, modernizzandola e introducendovi numerosi elementi poi ripresi dal grande drammaturgo inglese. Altri autori stranieri che contribuirono alla grandezza di Shakespeare furono il peta e romanziere portoghese Jorge de Montemayor (1520 -1561) la cui opera Diana Enamorada, poi tradotta in inglese da Bartolomew Young, contribuì a dare spunto per la scrittura de "The two gentlemen of Verona" e del "Midsummer night dream".

Tra gli autori locali anche Geoffrey Chaucer con la sua Troilus and Criseyde diede un suo importante contributo costituendo una importante fonte per la realizzazione di Troilus and Cressida.

Drammi storici in Shakespeare

Per quanto concerne i drammi storici, una fonte importante sono state le imponenti compilazioni cronologiche degli storici Tudor. La prima opera utilizzata da Shakespeare per i suoi drammi storici fu: The union of the twoNoble and Illustre families of Lancaster and York dello storico e membro del parlamento inglese Edward Hall (1497 – 1547), ma presto abbandonò quest'opera per ricorrere a quella dello scrittore inglese Raphael Holished (1529 – 1580) Chronicles of England, Scotland and Ireland, opera che, oltre ai drammi storici, fornì importanti spunti anche per la compilazione della trama del Macbeth, Cymbeline e del King Lear. Entrambe le opere, sia quella di Hall che di Holished, trassero spunto dalla Anglicae Historiae Libri XXVI di Polidoro Virgilio (Urbino 1470 – 1555) importante umanista, storico e presbitero italiano naturalizzato inglese.

La Novellistica italiana

Numerose sono le opere, i cui temi e storie appartengono alla novellistica italiana. Le opere di Matteo Bandello furono utilizzate per il Romeo and Juliet, Much ado about Nothing e the Twelfth night mentre alcuni spunti del Decameron di Giovanni Boccaccio (Certaldo 16 giugno 1313 – Certaldo 21 dicembre 2375) sono facilmente riconoscibili nell'opera de All is well what ends well e nel Cymberline. L'influenza italiana non si limitò solo a Bandello e Boccaccio, infatti anche l'opera degli Hecatommithi del poeta e drammaturgo italiano Giraldi Cinzio (Ferrara 1504 – 1573) servì a Shakespeare per alcuni elementi di Misure for Misure, mentre una novella in particolare fu la fonte per l'Otello. La raccolta di novelle dal titolo il Pecorone di Giovanni Fiorentino (scrittore italiano del XIV secolo) servì per le Merry wives of Windsor e per the merchant of Venice. A fare da utile fonte a quest'ultima contribuì anche l'opera di Gianfrancesco Straparola, scrittore, romanziere e novelliere italiano (Caravaggio 1480 – 1557 circa) dal titolo Le piacevoli notti, mentre l'opera di Ludovico Ariosto de I suppositi tradotta dal poeta britannico George Cascoigne ( Cardington 1535 – 1577) fornì la guida principale per la vicenda amorosa de The twelfth night. La traduzione inglese di Thomas Hoby de il Cortigiano di Baldassare Castiglione fu certamente letta da Shakespeare attingendoci per Much ado about nothing.

Fonti classiche

Shakespeare probabilmente non conosceva il greco, tuttavia aveva studiato il latino e letto i classici come Seneca alla King's New School di Stratford e per ciò non c'è da stupirsi che molti spunti delle sue opere provengano da autori antichi. Le vite parallele di Plutarco fornirono le fonti principali per Julius Caesar, Anthony and Cleopatra, Coriolanus e del Tymon of Athens; non conoscendo il greco è probabile che Shakespeare abbia utilizzato la traduzione di Thomas North (1535 – 1604) dal titolo Plutarch's Lives of the noble Grecians and Romans stampata nel 1579 e nel 1595. La commedia di Plauto dal titolo Manecmi, scritta verso la fine del III secolo c.C. e il cui nome deriva da quello dei due fratelli gemelli, nonché personaggi principali dell'opera, è servita come spunto per la Comedy of error e per The Twelfth night. L'opera de La Mostellaria (la Commedia del Fantasma), altra opera plautiana inserita nel ciclo della beffa, fu utile a Shakespeare per la sua The Taming of the Shrew. Le tragedie di Seneca forniscono importanti elementi al Tito Andronico. Ovidio era il modello dichiarato dei due poemetti giovanili dal titolo Venus and Adonis e the Rape of Lucretia. Le Metamorfosi riecheggiano in Titus Andronicus, the comedy of errors, the merry wives of Windson, Midsummer nights dream (in quest'ultima con le vicende di Piramo e Tisbe), Troilus and Cressida, the Tempest.

SCHEMA DELLE FONTI SHAKESPEARIANE

As you like it

  • Romances Rosalynde di Thomas Lodge
  • Arcadia – Philip Sydney

Winter's tale

  • Pandosto o il trionfo del tempo – Robert Green

King Lear

  • Arcadia – Philip Sydney
  • Historia Regum Britanniae di Goffredo Monmouth
  • Cronicles of England, Scotland and Ireland – Raphael Holished

The two gentlemen of Verona

  • Arcadia – Philip Sydney

Othello

  • 100 novelle di Hecatomnithi di Gianbattista Giraldi Cinzio

Romeo and Juliet

  • The tragical history of Romeo and Juliet di Arthur Brooke, riproposizione di un'opera di Matteo Bandello
  • Diana Enamorada di Jorge de Montemayor
  • Novelle di Metteo Bandello

Troilus and Cressida

  • Geoffrey Chaucer
  • Metamorfosi

Macbeth

  • Cronicles of England, Scotland and Ireland – Raphael Holished

Cymbeline

  • Cronicles of England, Scotland and Ireland – Raphael Holished
  • Historia Regum Britanniae di Goffredo Monmouth
  • Decameron di Boccaccio

Hamlet

  • Gesta Donarum di Saxo Grammaticus

Much ado about nothing

  • Matteo Bandello
  • Il cortigiano di Baldassarre castiglione tradotta da Thomas Hoby

Twelfth night

  • Matteo Bandello
  • La commedia degli errori
  • Manecmi di Plutarco

All is well what ends well

  • Decameron di Boccaccio

Misure for misure

  • 100 novelle di Hecatomnithi di Gianbattista Giraldi Cinzio

Merry wives of windsor

  • Metamorfosi
  • Il pecorone di Giovanni Fiorentino
  • Le piacevoli notti di Gianfrancesco Straparola

Merchant of Venice

  • Il pecorone di Giovanni Fiorentino

The Taming of the Shrew

  • I suppositi di George Gascoigne

Coriolanus

  • Vite parallele di Plutarco

Tymon of Athens

  • Vite parallele di Plutarco

Anthony and Cleopatra

  • Vite parallele di Plutarco

Comedy of error

  • Manecmi di Plutarco

Titus Andronicus

  • Tragedia di Seneca
  • Metamorfosi

Venus and Adsonis

  • Ovidio

The Rape of Lucretia

  • Ovidio

Midsummer night dream

  • Le metamorfosi

The Tempest

  • Metamorfosi

FONTI LETTERARIE nelle opere teatrali di William Shakespeare

La grande maggioranza dei lavori di William Shakespeare sono rielabora di importanti opere precedenti e non è raro notare o scoprire che egli abbia attinto a gruppi di narrazioni diverse per poi intrecciarle tra loro in un'unica originale storia. Proprio "sicut apes", che prende un prodotto come grezzo e da questo di ottima qualità ne ricava un altro di qualità ancor più superiore.

Il primo punto di riferimento che subito salta agli occhi sono gli autori elisabettiani a lui contemporanei ed in modo particolare quelle dell'omonimo teatro. Alcuni esempi di opere utilizzate come fonte di ispirazione sono: i romances Rosalynde dello scrittore e drammaturgo Thomas Lodge (Londra 1557- 1625), appartenente al gruppo degli "University Witts", oppure Pandosto del drammaturgo Robert Green (1558 – 1592) anch'egli appartenente agli "University Witts", che influenzò non poco Shakespeare nella composizione del suo Winter's tale, ma come non ricordare anche l'Arcadia di Philip Sydney (1554 – 1586) per aver inspirato il Grande Bardo nella stesura di King Lear, The two gentlemen of Verona e As you like it.

Autori stranieri riproposte da autori inglesi

Oltre a queste ricordiamo anche le opere di autori stranieri riproposte da autoriinglesi, come l'opera di "The tragical history of Romeo and Juliet" di Arthur Brooke pubblicata nel 1592 una abile riproposizione della precedente opera del vescovo e scrittore italiano Matteo Bandello (1485 – 1561) che a sua volta si rifà a quella omonima dello scrittore e storiografo Luigi da Porto (Vicenza 1485 – 1529) il quale probabilmente prende anche spunto, per la stesura della storia, da un racconto dello scrittore Masuccio Salernitano (Salerno o Sorrento1414 – Salerno 1475), dal titolo Mariotto e Ganozza ( Mariotto e Ganozza sono i protagonisti della XXXIII novella del Novellino pubblicata postuma nel 1476 ed ambientata a Siena): Quest'opera Da Porto la rielabora, modernizzandola e introducendovi numerosi elementi poi ripresi dal grande drammaturgo inglese. Altri autori stranieri che contribuirono alla grandezza di Shakespeare furono il peta e romanziere portoghese Jorge de Montemayor (1520 -1561) la cui opera Diana Enamorada, poi tradotta in inglese da Bartolomew Young, contribuì a dare spunto per la scrittura de "The two gentlemen of Verona" e del "Midsummer night dream".

Tra gli autori locali anche Geoffrey Chaucer con la sua Troilus and Criseyde diede un suo importante contributo costituendo una importante fonte per la realizzazione di Troilus and Cressida.

Drammi storici in Shakespeare

Per quanto concerne i drammi storici, una fonte importante sono state le imponenti compilazioni cronologiche degli storici Tudor. La prima opera utilizzata da Shakespeare per i suoi drammi storici fu: The union of the twoNoble and Illustre families of Lancaster and York dello storico e membro del parlamento inglese Edward Hall (1497 – 1547), ma presto abbandonò quest'opera per ricorrere a quella dello scrittore inglese Raphael Holished (1529 – 1580) Chronicles of England, Scotland and Ireland, opera che, oltre ai drammi storici, fornì importanti spunti anche per la compilazione della trama del Macbeth, Cymbeline e del King Lear. Entrambe le opere, sia quella di Hall che di Holished, trassero spunto dalla Anglicae Historiae Libri XXVI di Polidoro Virgilio (Urbino 1470 – 1555) importante umanista, storico e presbitero italiano naturalizzato inglese.

La Novellistica italiana

Numerose sono le opere, i cui temi e storie appartengono alla novellistica italiana. Le opere di Matteo Bandello furono utilizzate per il Romeo and Juliet, Much ado about Nothing e the Twelfth night mentre alcuni spunti del Decameron di Giovanni Boccaccio (Certaldo 16 giugno 1313 – Certaldo 21 dicembre 2375) sono facilmente riconoscibili nell'opera de All is well what ends well e nel Cymberline. L'influenza italiana non si limitò solo a Bandello e Boccaccio, infatti anche l'opera degli Hecatommithi del poeta e drammaturgo italiano Giraldi Cinzio (Ferrara 1504 – 1573) servì a Shakespeare per alcuni elementi di Misure for Misure, mentre una novella in particolare fu la fonte per l'Otello. La raccolta di novelle dal titolo il Pecorone di Giovanni Fiorentino (scrittore italiano del XIV secolo) servì per le Merry wives of Windsor e per the merchant of Venice. A fare da utile fonte a quest'ultima contribuì anche l'opera di Gianfrancesco Straparola, scrittore, romanziere e novelliere italiano (Caravaggio 1480 – 1557 circa) dal titolo Le piacevoli notti, mentre l'opera di Ludovico Ariosto de I suppositi tradotta dal poeta britannico George Cascoigne ( Cardington 1535 – 1577) fornì la guida principale per la vicenda amorosa de The twelfth night. La traduzione inglese di Thomas Hoby de il Cortigiano di Baldassare Castiglione fu certamente letta da Shakespeare attingendoci per Much ado about nothing.

Fonti classiche

Shakespeare probabilmente non conosceva il greco, tuttavia aveva studiato il latino e letto i classici come Seneca alla King's New School di Stratford e per ciò non c'è da stupirsi che molti spunti delle sue opere provengano da autori antichi. Le vite parallele di Plutarco fornirono le fonti principali per Julius Caesar, Anthony and Cleopatra, Coriolanus e del Tymon of Athens; non conoscendo il greco è probabile che Shakespeare abbia utilizzato la traduzione di Thomas North (1535 – 1604) dal titolo Plutarch's Lives of the noble Grecians and Romans stampata nel 1579 e nel 1595. La commedia di Plauto dal titolo Manecmi, scritta verso la fine del III secolo c.C. e il cui nome deriva da quello dei due fratelli gemelli, nonché personaggi principali dell'opera, è servita come spunto per la Comedy of error e per The Twelfth night. L'opera de La Mostellaria (la Commedia del Fantasma), altra opera plautiana inserita nel ciclo della beffa, fu utile a Shakespeare per la sua The Taming of the Shrew. Le tragedie di Seneca forniscono importanti elementi al Tito Andronico. Ovidio era il modello dichiarato dei due poemetti giovanili dal titolo Venus and Adonis e the Rape of Lucretia. Le Metamorfosi riecheggiano in Titus Andronicus, the comedy of errors, the merry wives of Windson, Midsummer nights dream (in quest'ultima con le vicende di Piramo e Tisbe), Troilus and Cressida, the Tempest.

SCHEMA DELLE FONTI SHAKESPEARIANE

As you like it

  • Romances Rosalynde di Thomas Lodge
  • Arcadia – Philip Sydney

Winter's tale

  • Pandosto o il trionfo del tempo – Robert Green

King Lear

  • Arcadia – Philip Sydney
  • Historia Regum Britanniae di Goffredo Monmouth
  • Cronicles of England, Scotland and Ireland – Raphael Holished

The two gentlemen of Verona

  • Arcadia – Philip Sydney

Othello

  • 100 novelle di Hecatomnithi di Gianbattista Giraldi Cinzio

Romeo and Juliet

  • The tragical history of Romeo and Juliet di Arthur Brooke, riproposizione di un'opera di Matteo Bandello
  • Diana Enamorada di Jorge de Montemayor
  • Novelle di Metteo Bandello

Troilus and Cressida

  • Geoffrey Chaucer
  • Metamorfosi

Macbeth

  • Cronicles of England, Scotland and Ireland – Raphael Holished

Cymbeline

  • Cronicles of England, Scotland and Ireland – Raphael Holished
  • Historia Regum Britanniae di Goffredo Monmouth
  • Decameron di Boccaccio

Hamlet

  • Gesta Donarum di Saxo Grammaticus

Much ado about nothing

  • Matteo Bandello
  • Il cortigiano di Baldassarre castiglione tradotta da Thomas Hoby

Twelfth night

  • Matteo Bandello
  • La commedia degli errori
  • Manecmi di Plutarco

All is well what ends well

  • Decameron di Boccaccio

Misure for misure

  • 100 novelle di Hecatomnithi di Gianbattista Giraldi Cinzio

Merry wives of windsor

  • Metamorfosi
  • Il pecorone di Giovanni Fiorentino
  • Le piacevoli notti di Gianfrancesco Straparola

Merchant of Venice

  • Il pecorone di Giovanni Fiorentino

The Taming of the Shrew

  • I suppositi di George Gascoigne

Coriolanus

  • Vite parallele di Plutarco

Tymon of Athens

  • Vite parallele di Plutarco

Anthony and Cleopatra

  • Vite parallele di Plutarco

Comedy of error

  • Manecmi di Plutarco

Titus Andronicus

  • Tragedia di Seneca
  • Metamorfosi

Venus and Adsonis

  • Ovidio

The Rape of Lucretia

  • Ovidio

Midsummer night dream

  • Le metamorfosi

The Tempest

  • Metamorfosi

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